ColLab
Orditi e sapori
Da secoli le donne giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione delle conoscenze rendendo anche il cibo un’autentica celebrazione della vita.
Rituali, simboli, tradizioni ma soprattutto condivisione sono gli elementi base della Dieta Mediterranea. Ma la conosciamo davvero? Quali sono i segreti per riscoprirla e attuarla nella frenesia dei nostri giorni?
Il laboratorio Orditi e sapori è stato pensato come un viaggio alla riscoperta dei sapori, delle tradizioni, della sostenibilità e della convivialità.
Di qui la tessitura su tela di una ricetta fatta non di parole ma di ingredienti dal vivo.
Sulla tela abbiamo la possibilità di “codificare” non solo gli ingredienti (cosa uso), l’ordine con cui questi vanno utilizzati nella preparazione e fornire anche un dato quantitativo (quanto ne uso).
La mano si allena a lavorare con l’aspetto dimensionale e l’occhio sperimenta la visione dei volumi e dei rapporti quantitativi: la prossima volta che ci troveremo a preparare il piatto avremo sicuramente un’idea più prossima a quella corretta senza la necessità di ricorrere alla bilancia.
Il supporto utilizzato non è banale e scontato e, per essere in tema, è stato utilizzato un filtro usato per l’imbottigliatura del vino aglianico (ma questa è un’altra storia, se vuoi saper qualcosa in più clicca qui) presso l’azienda Mila Vuolo di Salerno.
A distanza di tempo dalla realizzazione del manufatto tessile, si ha la possibilità di considerare l’effetto “acqua”, tutti gli alimenti sono composti di acqua, in percentuali diverse. Osservando l’evoluzione della ricetta tessuta nel tempo abbiamo modo di monitorare la riduzione in termini fisici di ogni ingrediente, lo spazio che in fase di tessitura ci sembrava ristretto, rivela ampi spazi.
Curiosando e sperimentando altro uscirà …