Interessanti tessili archeologici, fortunosamente giunti fino a noi, dimostrano che dalla notte dei tempi l’uomo ha utilizzato l’intreccio ortogonale ordito-trama per ottenere manufatti adatti a soddisfare le più diversificate esigenze di rappresentazione simbolica, di espressione estetica, di uso pratico. Cosi come, secondo Democrito, era stato il ragno che aveva insegnato all’umanità l’arte della tessitura, e secondo Plutarco la tela che esso tesse, ammirevole per la finezza del filo, è un modello di perfezione per le stesse. Questo animaletto pacifico che tesse la sua tela raffinata in luoghi tranquilli e appartati, poteva insomma prestarsi a diventare un perfetto simbolo delle virtù che la cultura antica associava stabilmente alla donna, un modello di laboriosità e di vita appartata nel chiuso spazio domestico (da “La strategia del ragno, ovvero la rivincita di Aracne …” di Gianpiero Rosati)

La tessitura è un arte: l’arte di costruire un tessuto con l’intreccio dei fili di ordito con quello di trama. Tessere è la prima attività complessa, parola che viene da cum-plectere, in cui uno, l’ordito, si apre sempre per accogliere la trama che solo così lo può attraversare in un susseguirsi di andate e ritorni. I fili raccontano in molti modi e sono allo stesso tempo strumento e linguaggio, strumento per produrre benessere (riscaldare, addobbare, …) e linguaggio per esprimere la storia e le tradizioni di un popolo.

Per le mie produzioni ho scelto di iniziare a lavorare con un inkle loom, un telaio progettato per tessere fasce di tessuto lunghe e molto resistenti. Si possono creare disegni complessi con i tipi di filato che si preferiscono e tessere cinture, cinghie, nastri, girocolli, e altro ancora. Ha dimensioni compatte, è facile da trasportare. Ci posso lavorare al laboratorio, a casa o in vacanza, al parco o al mare, d’inverno o d’estate, e così a seconda di dove sono e di cosa osservo ed ascolto… scelgo colori e fili … così nascono creazioni che dialogano con il mondo che mi circonda. Per costruire un tessuto si possono ovviamente utilizzare tanti altri mezzi, dai più semplici, un cartone dentellato, alcuni bastoni o una cornice di legno, a quelli più complessi come un telaio jacquard o uno industriale. La resa, cioè la qualità, la complessità e la dimensione del tessuto ottenuto è in relazione con le caratteristiche tecniche del mezzo utilizzato.

Un luogo, una storia, una musica, un quadro, una foto, un particolare filato, un colore preferito, un motivo decorativo, il desiderio di dare una nuova vita ad un vecchio abito, sono tutti elementi che permettono di stimolare la progettazione di un nuovo manufatto tessile e la produzione di un oggetto unico con un suo carattere distintivo e di dare vita ad un nuovo progetto di tessitura applicata.